Quale università scegliere dopo un istituto professionale?

Si può fare l’università dopo l’istituto professionale? I percorsi professionali sono pensati per un rapido inserimento lavorativo che non prevede l’iscrizione all’Università e il conseguimento di un titolo di studio accademico, per questo generalmente chi desidera fare l’università dopo un diploma professionale deve integrare i propri studi, vediamo come.

Iscriversi all’università dopo studi professionali

andare all’università con un diploma professionaleGli studenti degli istituti professionali si chiedono: posso andare all’università con un diploma professionale? Bella domanda. Può capitare a tutti, anzi, capita di frequente, che alcuni studenti sentano l’esigenza di modificare le proprie scelte formative. A volte quando si intraprende una scelta non si hanno tutti gli elementi per prevedere se la propria attitudine resterà inalterata o se si cambierà idea. Succede anche agli studenti degli istituti professionali, che possono sentire la voglia di proseguire gli studi in un determinato settore, ad esempio dopo aver scoperto un interesse particolare. Per proseguire negli studi spesso l’opzione privilegiata è proprio l’università.

Dunque torniamo alla domanda di prima: ci si può iscrivere all’università dopo gli studi professionali? Ovviamente sì, ma ci sono delle condizioni da rispettare.

In Italia l’accesso alle facoltà è previsto per gli studenti e studentesse in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ottenuto in seguito a un quinquennio di studi. Il diploma quinquennale è, dunque, condizione imprescindibile per la l’iscrizione all’Università. Questo criterio non nega del tutto la possibilità di frequentare un corso universitario, ma impone all’interessato un’integrazione finalizzata a mettersi alla pari con il programma previsto da un quinquennio.

Differenza tra qualifica professionale e diploma professionale

Nel trattare questo tema non possiamo escludere una premessa doverosa: la differenza tra qualifica professionale e diploma professionale. In cosa risiede? Gli studi professionali sono di diverso tipo. Gli istituti professionali prevedono una tappa iniziale della durata di tre anni, al termine della quale lo studente ottiene una qualifica professionale. Dopo questo primo traguardo lo studente può scegliere se proseguire o meno nel percorso formativo, frequentando un ulteriore anno. La frequenza di questo anno in aggiunta, che ci si aspetta sia nel medesimo settore in cui è stata conseguita la qualifica, permette di acquisire il diploma professionale di tecnico.

In entrambi i casi, sia per la qualifica che per il diploma è obbligatorio integrare la preparazione con gli anni integrativi per raggiungere il complessivo totale di cinque anni di studio, necessari per l’iscrizione all’Università.

Come accennato, esistono diversi corsi annuali e biennali per conseguire il titolo di formazione completo che permette l’iscrizione all’università, propedeutici alla preparazione richiesta per sostenere l’esame di Stato della maturità, come previsto da tutti i corsi che permettono il conseguimento del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

Università post studi professionali

Quando parliamo di istituti professionali stiamo inglobando all’interno di una definizione molto ampia un insieme di corsi che si occupano di cose molto diverse tra loro. Proprio sulla base delle diversità di ognuno, delle caratteristiche principali e peculiari di ogni corso si può supporre quale sia la facoltà migliore da seguire.

Ad esempio, per chi ha seguito il corso da operatore dell’abbigliamento forse la facoltà di Economia può rivelarsi un contesto favorevole all’apprendimento di nozioni utili sul posto di lavoro ed, eventualmente, anche per un salto di carriera in un’altra posizione futura.

Un corso professionale da operatore edile forma muratori professionisti, ma ciò non toglie che uno studente che abbia conseguito tale diploma non possa desiderare di iscriversi all’università. Sicuramente per questo profilo professionale il corso di Ingegneria Civile è la scelta più idonea.

Ma possiamo continuare in questa panoramica, ad esempio, anche coloro che conseguono il diploma da operatore del benessere possono avvantaggiarsi del conseguimento di una laurea, anche se si è falsamente e frequentemente convinti che chi svolge professioni di estetica o simili non ambisca a questo obiettivo. Un corso di laurea in Psicologia può fornire a questo genere di professionista abilità e competenze di comprensione del cliente utili a sviluppare un modo di lavorare più attento ed accattivante per chi richiede i servizi.

Come iscriversi all’università con il diploma professionale

Adesso passiamo alle modalità di iscrizione e all’iter vero e proprio da affrontare se si vuole fare l’università dopo il diploma professionale. In seguito alla frequenza degli anni integrativi lo studente potrà sostenere un esame di Stato, come precedentemente indicato. Il superamento dell’esame è la prima condizione, in seguito si può fare domanda di iscrizione presso qualsiasi ateneo e corso di laurea, stando ben attenti ad eventuali test di ammissione che possono creare ulteriore sbarramento all’accesso ai corsi universitari.

Una volta superato l’esame di Stato per il titolo di diploma quinquennale, e fatta domanda di iscrizione con eventuale test d’ammissione, il gioco è fatto.

Questo iter è quello necessario per la laurea triennale, ovviamente per la frequenza di un corso magistrale a Reggio Calabria, così come in qualsiasi altra università italiana, è necessario il possesso del titolo di laurea triennale valido.

Credits foto in evidenza: Depositphotos.com – Goodluz


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