Lavorare nelle scuole: guida alle professioni

Hai sempre sognato di lavorare nelle scuole? Se la risposta è sì ma non sai da dove partire per intraprendere una carriera che ti porterà negli istituti scolastici e soprattutto non sai tra quante e quali professioni potrai scegliere, stai leggendo la guida giusta. Ritagliati qualche minuto di tempo e fatti accompagnare dallo Staff di Unicusano Reggio Calabria alla scoperta di un modo di possibilità.

Prima però, ci sono alcune cose che potresti non sapere e che è meglio che tu conosca. Di seguito potrai trovare la lista completa di tutte le figure che operano negli istituti scolastici. Così, potrai scoprire se c’è qualcosa che fa per te e poi come fare per iniziare a lavorare.

Breve guida al sistema scolastico italiano

Come forse saprai, il sistema scolastico in Italia è suddiviso in tre cicli obbligatori:

  1. Primaria/Elementare: dai 6 agli 11 anni, per una durata totale di 5 anni;
  2. Secondaria di Primo Grado/Media Inferiore: dagli 11 ai 14 anni, per una durata totale di 3 anni
  3. Secondaria di Secondo Grado/Superiore: dai 14 ai 19 anni, di cui sono obbligatori solamente i primi due.

Tutto ciò è stabilito in un regolamento nazionale che stabilisce la fascia d’età, i doveri e quanto deve durare l’istruzione minima obbligatoria degli studenti. L’età in cui è obbligatorio essere iscritti a scuola è compresa tra i 6 ed i 16 anni, per un ciclo complessivo comunque non inferiore ai 10 anni di studi.

Oltre all’obbligo scolastico

Come detto, andare a scuola è obbligatorio fino ai 16 anni. Fino a questo momento l’istruzione è gratuita e lo studente può:

  • frequentare una scuola statale o paritaria;
  • iscriversi ad una struttura accreditata dalla propria regione per la formazione professionale;
  • essere affidato ai genitori per l’istruzione parentale, caso che comunque è possibile solo in specifiche situazioni.

Oltre la fascia obbligatoria che prevede i cicli e le modalità elencate finora, è possibile iscrivere un bambino all’asilo nido dal terzo mese d’età fino ai 3 anni e poi dai 3 ai 6 anni fargli frequentare la scuola dell’infanzia.

Un ragazzo invece, una volta superato il sedicesimo anno d’età o comunque assolto l’obbligo scolastico deve assolvere anche l’obbligo formativo fino ai 18 anni e quindi può scegliere di:

  • ottenere un diploma di scuola superiore;
  • ottenere una qualifica professionale.

Come vedi lo spettro è ampio, e se vuoi lavorare nelle scuole hai molte possibilità tra cui scegliere. L’elenco è qui di seguito: continua a leggere!

lavorare con i bambini

Lavorare nelle scuole per insegnare

Se vuoi lavorare nelle scuole per insegnare, ecco le possibilità a tua disposizione.

  • Educatore per la prima infanzia

    L’Educatore per la prima infanzia è il o la professionista che educa e si prende cura dei bambini dell’asilo nido, relazionandosi anche con le loro famiglie. Se sceglierai di fare questo lavoro dovrai studiare un piano utile allo sviluppo dei più piccoli ed attuarlo con un approccio ludico che promuova la loro socializzazione, la creatività e l’autonomia. Il tutto coordinandoti anche con altre figure professionali in ambito educativo, psicologico o sanitario.
  • Insegnante scuola dell’infanzia

    L’Insegnante della Scuola dell’Infanzia prepara, organizza e svolge attività ludico-educative per e con i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia (3-6 anni). Così, contribuisce alla loro formazione ed allo sviluppo delle capacità cognitive, relazionali e psicomotorie utili alla loro crescita ma anche al loro ingresso nella scuola dell’obbligo.
  • Insegnante scuola primaria

    L’insegnante della scuola primaria è il o la professionista che contribuisce all’alfabetizzazione culturale dei bambini che frequentano il primo ciclo scolastico obbligatorio. È suo compito principale creare occasioni che contribuiscano all’autonomia degli allievi e favoriscano lo sviluppo delle loro capacità logico-critiche. Facilita anche l’acquisizione di conoscenze ed abilità di base, per quanto riguarda la lingua italiana, l’inglese, l’informatica, la matematica, le scienze, la storia e la geografica. Qualora in possesso di specifica abilitazione, può occuparsi anche dei bambini disabili. Se vuoi lavorare nelle scuole e tutto ciò ti entusiasma, iscriviti a Scienze della Formazione Primaria a Reggio Calabria: compila già da ora il form e richiedi maggiori informazioni!
  • Professore nelle scuole medie o superiori

    Il professore o la professoressa delle Scuole Medie o Superiori è titolare di una cattedra comprendente una o più materie dello stesso ambito, che insegna in una o più classi. Sulla base di programmi ministeriali, impartisce lezioni agli allievi, verificandone periodicamente l’apprendimento. Contribuisce ad organizzare le attività didattiche e mantiene i contatti con i genitori. Può anche insegnare ad adulti che vogliono ottenere una licenza media o un diploma. Esiste anche il ruolo di Insegnante Tecnico/Pratico (che lavora principalmente in Istituti Tecnico-Professionali) il cui ruolo è quello di insegnare specifiche competenze lavorative nelle scuole secondarie.

Le altre professioni che si possono svolgere nelle scuole

Lavorare nelle scuole non significa solamente insegnare. Ci sono altre professioni che puoi svolgere se l’ambiente ti attira ma non credi di esser portato o portata per l’istruzione.

Personale ATA

Il personale ATA (acronimo di Amministrativi, Tecnici ed Ausiliari) si occupa della gestione dell’Istituto o del Plesso Scolastico. Per entrare più nello specifico, ci sono diverse aree tra cui scegliere:

  • collaboratori scolastici (bidelli);
  • assistenti amministrativi, tecnici ed eventuali cuochi, infermieri e censori (nelle scuole che li richiedono);
  • direttori dei servizi generali amministrativi.

Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico o preside è la figura che gestisce ogni aspetto di un istituto scolastico. Organizza le attività, gestisce le risorse finanziarie ed è responsabile legale della scuola. Per diventare preside, devi prima aver esercitato come insegnante, ed avere una laurea. Quali possono essere le facoltà che ti danno un titolo di studio utile a svolgere questo ruolo? Economia, Giurisprudenza, Psicologia e Scienze della Formazione e dell’Educazione sono sicuramente quelle che possono prepararti al meglio.

Cosa fare per lavorare nelle scuole

Se vuoi lavorare nelle scuole è bene fare una distinzione tra quelle pubbliche e quelle private. Come per qualsiasi altro caso nel settore pubblico, per diventare insegnante di qualsiasi ordine e livello, parte del personale ATA o Dirigente Scolastico è necessario sostenere e superare un concorso pubblico per essere inseriti in graduatoria.

Quindi, puoi informarti online visitando la pagina relativa ai concorsi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e scoprire quando si terrà il prossimo per la posizione che ti interessa. In questo modo, se hai tutti i requisiti necessari, potrai iniziare a prepararti per sostenerlo.

Le scuole private

Per le scuole private il discorso è leggermente diverso. Infatti in questo caso – trattandosi a tutti gli effetti di aziende più o meno indipendenti – l’iter potrebbe essere più semplice. Ovviamente per insegnare sono obbligatori tutti gli stessi titoli di studio necessari anche nella scuola pubblica. Però l’assunzione non avviene tramite concorso, rendendo più facile l’avvio della professione.

Ma non è oro tutto ciò che luccica, ed è proprio il caso di dirlo: alcune stime testimoniano che lo stipendio medio di un insegnante di una scuola privata è più basso di quello di un insegnante di scuola pubblica. Dunque puoi scegliere di iniziare a lavorare in questo contesto per fare esperienza e prepararti per un concorso pubblico, oppure accettare una retribuzione più bassa con la speranza di fare carriera o aspettare senza un’occupazione finché non riuscirai a superare il concorso.

In ogni caso, lavorare nelle scuole è una missione: quale che sarà il tuo compito, avrai l’occasione di partecipare alla formazione ed all’educazione degli adulti di domani. E proprio per questo motivo, in ogni caso, le tue gratifiche più grandi non arriveranno dallo stipendio. In bocca al lupo, qualunque strada tu scelga di intraprendere!


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