Come studiare procedura civile: le 5 cose da sapere

Una delle più grosse preoccupazioni degli studenti della facoltà di Giurisprudenza è: come studiare procedura civile? Il solo nome fa tremare le ginocchia dei futuri laureati. Ma nonostante sia tanto temuto non è il caso di farsi prendere dal panico. Imparare a conoscere la materia e applicare i giusti consigli può abbassare notevolmente il carico di ansia che generano i pesanti e spessi volumi di “procedura”, come lo chiamano gli “addetti ai lavori”. Questo breve articolo serve proprio a questo, a preparati a studiare diritto con maggiore tranquillità, per raggiungere i risultati che desideri.

Studiare procedura civile: introduzione

La materia studia il complesso delle norme giuridiche di uno Stato, in questo caso quello italiano. Le norme hanno come finalità la regolamentazione del processo civile, ovvero i meccanismi che mette in atto lo stato per la risoluzione di controversie tra diritti di natura privata.

Dunque lo stato garantisce ai soggetti privati la risoluzione di eventuali conflitti. Già si può intuire la vastità e l’importanza della materia. Durante il percorso di studi avrai modo di affrontarne tante altre, ma questa resta una delle più rilevanti della facoltà di giurisprudenza, prepararsi adeguatamente è un tuo diritto e dovere. Ma come affrontare questo esame? Il metodo è senz’altro una chiave fondamentale. Per chi non ne ha ancora affinato uno ecco i nostri cinque consigli su come studiare procedura civile senza perdere il senno.

1. Capire il codice civile

Lo studio non è un’attività asettica, tu non sei un robot. Per quanto tenti di sforzarti ad apprendere a memoria le pagine del manuale sappi che non andrai lontano. Senza la comprensione reale del senso di ciò che contengono le parole perdono valore, le norme perdono di significato e tu rischi di arrivare in sede d’esame e fare scena muta. Dunque prima regola: capire i concetti, con il codice alla mano.

2. Studiare procedura civile con costanza

Non puoi pretendere di arrivare a un mese prima dell’esame e studiare tutto insieme. Ti aspettano una valanga di concetti, una miriade di norme e tanto stress. Meglio distillare lo studio poco per volta iniziando da subito, e portandolo avanti parallelamente alla frequenza delle lezioni. Eviterai sovraccarichi e avrai più chiaro il quadro teorico.

3. Chi fa da sé fa per tre

Anche se fa piacere studiare in compagnia in certi casi può rivelarsi controproducente. Come puoi studiare procedura civile in mezzo con altre persone che hanno metodi e ritmi diversi da tuoi, o peggio ancora, la metà della tua buona volontà. Se hai già percepito che i tuoi colleghi di università non sono allineati con i tuoi buoni intenti declina gli inviti e mettiti sotto in autonomia.

4. Riassunti sì, ma a una condizione

Va bene fare i riassunti, se hai trovato questo metodo efficace in passato. Ma ricordati che sono riassunti! Il segreto in questo caso è quello di lasciar emergere solo i punti fondamentali. Sei in grado di individuare quali sono gli aspetti secondari e separarli da quelli principali? Lanciati in questa impresa solo se la risposta alla domanda è sì.

5. Rilassati

Se stai seguendo questi consigli stai andando bene. Per quanto ti possa sembrare assurdo è arrivato anche il momento di riposare, almeno un pochino. Lo stress psicofisico che può causare la preparazione intensa di un esame può avere ripercussioni sul rendimento. Mi raccomando, concediti le giuste pause e cerca di staccare almeno per qualche giorno nel lungo periodo di studio che hai programmato.


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