Come diventare avvocato internazionale: studi e possibilità

L’Italia ti sta stretta? Scopri come diventare avvocato internazionale affidandoti a un percorso formativo in grado di darti il massimo in termini di risultati e di soddisfazioni professionali, compresa un’ottima carriera all’estero. La facoltà di Giurisprudenza non si limita a fare da trampolino di lancio per i percorsi professionali sul suolo nazionale, ma è in grado di farti maturare un mare di competenze utili per molti altri sbocchi che non ti aspetti. Vediamoli insieme.

Avvocato internazionale: come diventarlo

Ormai la globalizzazione e l’internazionalizzazione ha colpito tutti i settori del mondo della formazione e del lavoro, e non poteva essere altrimenti. La figura dell’avvocato non è stata da meno, e anzi forse è stata una delle prime figure professionali di rilievo a modellarsi sui flussi e sulle esigenze internazionali. Non è da poco che si sente parlare di international lawyer. Ma quando parliamo di questa specializzazione di una professione che tutti abbiamo in mente in un determinato modo dobbiamo immaginarla diversa, sicuramente arricchita da ulteriori skills che l’avvocato tradizionale può anche non possedere. Skills non soltanto di natura tecnica prettamente giuridica ma anche più soft, come una spiccata sensibilità culturale, soprattutto per coloro che devono operare in contesti molto diversi da quelli a cui siamo abituati.

Consigli per diventare avvocato internazionale

Laurea in Giurisprudenza e sbocchi all’estero non sono due concetti in opposizione, anzi, sono due elementi di uno stesso nucleo. Ma bisogna prepararsi a percorrere questa carriera nel modo opportuno. Il primo consiglio, abbastanza scontato, riguarda proprio il tema dell’articolo: studi e possibilità. Per diventare avvocato internazionale non si può saltare il passaggio fondamentale: l’iscrizione, la frequentazione e il conseguimento di una laurea in Giurisprudenza, nonché la conclusione dell’iter che prevede il tirocinio e il concorso per l’iscrizione all’albo nazionale.

Una volta concluso questo percorso possiamo concentrarci sulle chance di diventare avvocato all’estero. Personalizzare il proprio percorso di studio con crediti a scelta inerenti il diritto internazionale è una prima mossa, ma anche orientare la ricerca e lo svolgimento della tesi su tematiche che abbracciano questa branca può contribuire a maturare un buon bagaglio di competenze.

L’altro consiglio fondamentale è lo studio approfondito e di alto livello di una o più lingue straniere. Soprattutto se si desidera compiere un passo importante ma molto incisivo come quello di iscriversi a un Master of Law, un master in diritto conseguito a termine di un programma post-laurea. Si tratta di master altamente qualificanti, erogati in particolare in America e nel Regno Unito, che rappresentano il modo migliore per tentare la strada dell’avvocatura internazionale in ambito anglosassone. Purtroppo però, i criteri di ammissione sono severissimi e i costi esorbitanti. Si ritiene che soltanto il 10% delle domande riesca a passare le selezioni, fanno parte di questa schiera professionisti che già vantano un curriculum di tutto rispetto.

Credits foto: Depositphotos.com – belchonock


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